Tipi di miele

Dolce o amarognolo, chiaro o scuro, dal sapore deciso o delicato, il miele è uno dei prodotti per cui siamo famosi nel mondo. Ma di tipi di miele ne esistono tanti: qual è quello che preferisci?

 
Apprezzato dai bambini per il suo sapore dolce e dagli adulti per le sue proprietà terapeutiche, il miele è uno dei prodotti di cui, come italiani, andiamo orgogliosi. Nel nostro paese, infatti, si producono più di 50 tipi di miele, che ci parlano dell’incredibile biodiversità dell’Italia.

Il miele, si sa, lo producono le api, dopo il loro lungo peregrinare di fiore in fiore. Ma quello che forse non sai è che, nonostante ciò, molti tipi di miele possono essere definiti mono floreali, ossia prodotti quasi esclusivamente dal nettare di una sola varietà di fiore. Questo perché grazie al clima,  in Italia esistono moltissime varietà di fiori, alcuni tipici delle zone meridionali, altri che crescono solo nell’arco alpino.

Questa particolarità del nostro paese consente agli apicoltori di produrre varie tipologie di miele, il cui sapore dipende direttamente dal polline raccolto dalle api e dai propoli, gli enzimi con cui questi laboriosi insetti proteggono il loro alveare dagli agenti patogeni. Probabilmente adesso ti starai chiedendo qual è il miglior tipo di miele: bene, sappi che non esiste una risposta univoca. Molto dipenderà dal tuo personalissimo gusto e dall’uso che vorrai farne.


Differenze tra i vari tipi di miele

Tra tipi di miele pregiati, rari e di uso comune, l’offerta dei nostri apicoltori è davvero vasta e vale davvero la pena goderne appieno, assaggiandoli tutti. Anche perché, come scoprirai, il miele può accompagnare anche piatti salati!

  • Miele millefiori – a differenza degli altri, questo è un miele prodotto da api che raccolgono il nettare da un gran numero di fiori diversi. Il sapore, quindi, varia sensibilmente a seconda della zona in cui viene prodotto. Per orientarti nella scelta, sappi che quello di colore chiaro avrà un gusto più dolce, mentre il miele di colore scuro sprigionerà un retrogusto amarognolo.
  • Miele di Acacia – apprezzato da sempre per la sua fluidità, questo è il miele usato soprattutto come dolcificante, al posto per lo zucchero. Perfetto per la colazione dei bambini, si abbinerà in modo sublime anche ai formaggi a media stagionatura.
  • Miele di Castagno – meno dolce dei precedenti, questo tipo di miele è scuro, ambrato e vanta un sapore che vira deciso verso l’amaro. Fluido e facilmente spalmabile, è consigliato soprattutto per esaltare il gusto di formaggi, quali caciotte, parmigiano, pecorino e asiago.
  • Miele di Tiglio – di colore chiaro, il miele di tiglio esalta le note aromatiche dei fiori della pianta dal quale proviene il nettare. Regala una blanda azione balsamica, che lo rende perfetto per la preparazione di tisane e tè.
  • Miele di agrumi – prodotto quasi esclusivamente nel meridione, questo tipo di miele si avvale del polline delle api che bottinano sui fiori di arancio, limone, mandarino e bergamotto. La maggior parte delle persone lo usa come dolcificante per gli infusi, ma potresti trovarlo eccellente anche abbinato allo yogurt bianco.

Questa, ovviamente, è solo una piccola lista dei tipi di miele più comuni, perché in realtà ce ne sono molti altri. Ma come si fa a riconoscere un buon miele? Devi assicurarti che sia puro al 100% e se nutri dei sospetti sulla veridicità dell’etichetta, puoi fare una verifica. Versa un cucchiaino di miele in un bicchiere d’acqua: il miele puro rimane intatto e si adagia sul fondo, se invece si discioglie, il prodotto è stato alterato. Inoltre, ricorda che il miele di qualità, puro al 100%, tende a cristallizzare nel tempo, mentre quelli di tipo industriale rimangono fluidi per sempre.

Se non vuoi rischiare, però, una soluzione c’è: qualunque sia il tipo di miele che preferisci, acquistalo direttamente dai produttori. Solo così avrai la certezza di assicurarti un prodotto di qualità, prodotto secondo tradizione.



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